IL RUOLO EUROPEO DELL'ATTUARIO NELLE COMPAGNIE DI
ASSICURAZIONE
Importante comunicato stampa in
allegato, già ripreso dalla stampa, sul ruolo dell'Attuario
nelle compagnie di assicurazione che lo lancia sia come dipendente
che come libero professionista nei delicati ruoli della funzione
attuariale e risk manager, senza dimenticare tutte le altre
attività in cui l'attuario è coinvolto quale ad esempio il
controllo di terzietà su tariffe e riserve che prescinde da
qualsiasi norma scritta e che è nel DNA dell'attività
assicurativa.
L'iniziativa fa parte del piano di rafforzamento comunicativo e di
marketing messo in atto ormai da alcuni mesi dall'Ordine degli
Attuari teso ad evidenziare gli skills degli attuari e i settori
dove possono dare il loro contributo non solo tecnico ma anche di
approccio, idee, managerialità, esperienza profilandosi sempre più
per tale figura professionale un ruolo importante anche nella
Governance delle Compagnie di Assicurazioni.
Tali argomenti valgono per tutti, dipendenti e liberi
professionisti; a proposito di tale aspetto si sottolinea che da
una prima indagine condotta dall'Ordine nel mercato assicurativo
sussiste una continua richiesta di attuari dipendenti per la
Solvency II e questo primo importante segnale lascia ben sperare
per lo sviluppo della nostra professione nel settore, ma conferma
anche che tutte le iniziative portate avanti da tempo dall'Ordine
di varia natura stanno dando i loro frutti. Qualche certezza in più
si attende invece per il lavoro professionale in quanto i colleghi
interessati in questi mesi e fino alla primavera del 2016
dialogheranno, come ci auguriamo, con le imprese per verificare le
modalità ed i contenuti per continuare l'opera svolta in forma
consulenziale, stante, anche, l'importanza del controllo di
terzietà delle tariffe e delle riserve nell'ambito del bilancio
civilistico.
In tale direzione l'Ordine ha già evidenziato, anche a livello
istituzionale e politico, e sta continuando anche con questo
comunicato stampa a sostenere, sul piano della sostanza, tale
necessità come elemento fondamentale per una corretta gestione
assicurativa.
Invito pertanto tutti senza distinzione a lavorare tenendo a mente
tali approcci, in particolare i lavoratori dipendenti interpretino
sempre più la propria attività in chiave di governance e i liberi
professionisti si propongano con argomenti di sostanza per dare
continuità alla loro attività e anzi aggiungervi dell'ulteriore
valore con contributi di qualità.
Nei prossimi mesi tireremo via via le fila e se le cose andranno
come tutti noi ci auguriamo la nostra professione ne uscirà più
forte ma anche più consapevole del proprio ruolo nel mercato
assicurativo che esiste e preesiste a qualsivoglia normativa, da
cui dobbiamo sempre e preliminarmente prescindere, perchè i nostri
committenti ci devono chiamare per le nostre capacità tecniche e
non tecniche che sappiamo esprimere e soprattutto per il contributo
in termini di valore aggiunto che sappiamo dare, ciò vale senza
alcuna distinzione sia per i dipendenti che per i liberi
professionisti.
Quindi avanti con fiducia; stiamo vivendo un momento di passaggio
per la nostra professione ma, da una solo apparente inopportunità,
possono invece nascere tantissime opportunità, basta saperle
cogliere con pazienza, capacità e intelligenza. Qualsiasi riscontro
vogliate indicare all'Ordine sarà gradito.
A presto
Giampaolo Crenca
Presidente CNA