È stato pubblicato sulla
gazzetta ufficiale del 23 settembre 2013 il Decreto del Ministero
della Giustizia n. 106 del 2 agosto 2013 "Regolamento recante
integrazioni e modificazioni al decreto del Ministro della
Giustizia 20 luglio 2012, n. 140, concernente la determinazione dei
parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale
dei compensi per le professioni regolamentate vigilate dal
Ministero della Giustizia, ai sensi dell'art. 9 del decreto-legge
24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla
legge 24 marzo 2012, n. 27", disponibile in allegato. Tali
norme, in precedenza, non erano dedicate specificatamente alla
nostra professione che era stata inserita nella regolamentazione
insieme alle altre senza alcuna evidenza delle proprie peculiarità.
A seguito di istanze della nostra professione, coadiuvate dal
supporto del CUP, questa lacuna è stata colmata con l'allegato
regolamento integrativo per la cui stesura per quanto possibile si
è collaborato con gli uffici del Ministero per dare tutti i
supporti necessari. Tali parametri, che possono essere
utilizzati solo in sede
giurisdizionale, non
rappresentano in alcun modo una tariffa professionale
(che, come noto, è stata abolita per legge ormai da qualche
anno). Sono comunque un riconoscimento esplicito della peculiarità
della nostra professione anche a livello istituzionale. L'aspetto
più rilevante è infatti soprattutto quello dell' immagine, in
quanto dopo la totale disattenzione alle caratteristiche
della nostra professione nel primo decreto, il nostro intervento ha
consentito di avere ora un decreto integrativo, laddove le
specificità della professione attuariale sono
evidenziate.