Il Presidente dell'Ordine Nazionale degli Attuari, con
riferimento alle comunicazioni periodiche relative alla copertura
delle riserve tecniche del lavoro diretto di cui all'articolo 35
del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 36 del 31 gennaio 2011 e con
particolare riferimento ai modelli per le attività a copertura
delle riserve tecniche, sottolinea che, per i Modelli 1, 2 e 3
(Ramo Vita) non è richiesta alcuna sottoscrizione da parte
dell'Attuario Incaricato Vita già in sede di modelli al 31 marzo
2016, come si desume dalla lettera dispositiva dell'IVASS del 28
luglio 2015:"…l'IVASS si aspetta che l'attuario revisore e
l'attuario incaricato per i rami r.c.a. e vita nominati per
l'esercizio 2015 concludano la propria attività eseguendo gli
adempimenti prescritti dal Codice vigente per la chiusura
dell'esercizio 2015 e, in particolare, redigendo le prescritte
relazioni da allegare al progetto di bilancio 2015…".
Non essendo stato emanato ancora da parte dell'IVASS il
regolamento di cui al documento di consultazione IVASS n. 26 (che
abrogherà il Regolamento ISVAP n. 36 e andrà inoltre a modificare
il Regolamento ISVAP n. 27 del 14 ottobre 2008 in tema di tenuta
dei registri), le Imprese saranno comunque tenute a compilare i
Modelli al 31 marzo 2016 trasmettendoli, nell'ambito delle
comunicazioni periodiche relative alla copertura delle riserve
tecniche del lavoro diretto di cui all'articolo 35 del Regolamento
ISVAP (ora IVASS) n. 36 del 31 gennaio 2011 in precedenza citato,
seguendo gli schemi e i criteri di valutazione previsti dal
Regolamento stesso senza, come anticipato, per i Modelli relativi
alle riserve tecniche Vita (Modelli 1, 2 e 3), la sottoscrizione
dell'attuario incaricato.
Su tale tema l'Ordine degli Attuari ha sentito l'ANIA che ha
confermato tale impostazione anche a seguito di contatti con
l'Autorità di Vigilanza; a stretto giro, comunque, dovrebbero
essere emanate dall'IVASS specifiche disposizioni transitorie
relative al Regolamento n. 36.